Blog de 29 maggio “NON PRETENDETE DI SAPERE TROPPO! MA TEMETE"”

“NON PRETENDERE DI SAPERE TROPPO! MA TEMI”
Gentile Madre d’Italia, purtroppo un dilemma mi affligge, passano i giorni ed il quadro delle mie sensazioni è sempre più chiaro. Ma ricordo anche le parole ascoltate la domenica in chiesa “ noli autem sapere, sed time, non pretendere di sapere troppo, ma temi!”. In realtà non so quasi nulla, ma come si fa a non collegare fatti e misfatti, tutti portano malauguratamente ad una conclusione che traggo e concludo.
Già giorni addietro cercavo di spiegare ai “ragazzotti” di Atreju che provocare: giornalisti, attori e scrittori, non era una condotta comunicativa adeguata. Gli intellettuali hanno con la penna una familiarità profonda, sanno cosa scrivere, quando scrivere e come scrivere, quando decideranno di puntare le loro penne contro di voi saranno guai, guai seri per voi. Ora vedo che oggetto dei vostri strali si trova, oltre Repubblica, anche il canale TV la Sette. Stranamente l’attacco è ad personam nei confronti di alcuni giornalisti di punta del canale televisivo. Al contrario dell’attacco a Repubblica, l’editore in questo caso non è preso di mira, forse Cairo è un buon amico (e lo è) dei Berlusconi? Ora quando i “ragazzotti” di Atreju vomitano immagini su internet con i volti dei “nemici” che invitano a votare “Giorgia”. La stessa Capa non esita poi, tramite social e TV, a chiarire la sua recondita antipatia per i giornalisti di la 7.
Ecco che il puzzel si compone, attacchi militarizzati contro gli intellettuali avversari in chiave elettorale, il messaggio chiaro e preciso, ecco chi sono i nemici della destra italiana. Da un lato tramite i social i “ragazzotti”; la Capa personalmente tramite i canali televisivi amici e sodali. Tecnicamente in chiave di comunicazione e solo rumore, quello che manca è proprio la qualità del messaggio; cosa dite al vostro nuovo elettorato? Perché devono alle prossime elezioni votare Giorgia? Perché i giornalisti sono cattivi? Perché Repubblica, gli Agnelli e la 7 non sono proni alla Capa, sono comunisti? Non di certo! Allora, forse hanno capito! Forse o certamente hanno capito, cosa hanno capito? Hanno preteso di sapere troppo, di conoscere “l’arcana imperii” che lega la Capa al Capitano, il patto di ferro con i vecchi amici-soci che con lei sono arrivati al potere, il ruolo occulto del grande comunicatore silenzioso Angelucci.
Non si può fare a meno di citare Pasolini “Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi. Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace….”
Tutte le Penne accusate hanno capito troppo, pretendono di sapere tutto, devono temere? Faranno la fine di Pasolini?