Blog del 20 gennaio ELLY NON LO FARE..GUARDATI DALLE IDI DI MARZO

Blog del 20 gennaio
Elly non lo fare! “Guardati dalle Idi di Marzo”
Cara e gentile Elly non lo fare! Il “vecchio lupo” Vespa e tutto il personale tecnico di Rai 1 assieme alla Madre d’Italia ti aspettano con ansia; fine marzo primi di aprile? Chi ti scrive è un uomo senza qualità, non tifo per nessuno, non odio nessuno, osservo in modo asettico ciò che accade e scrivo in polemica; in conclusione dubito: “dubito ergo sum”.
Il mio appello è sincero, frutto di una lunga osservazione dei fatti politici e dei personaggi di questa nazione: non cadere nel trappolone dell’incontro televisivo! Perché è solo un trappola!
In cosa consiste il tranello che stanno preparando, presentiamo i personaggi: Vespa giornalista a contratto RAI 1 (1.2 milioni di euro l’anno) appena rinnovato gode piena fiducia RAI, vertici omologati alla maggioranza politica; I tecnici sanno perfettamente come: luci, suoni e operatori sono in grado di condizionare l’esito delle riprese televisive; infine la Madre d’Italia che padroneggia da par suo “Lingua e Linguaggio”.
Proprio di questo ti volevo parlare cara Elly: Lingua e Linguaggio.
Il presidente Amato nell’ormai noto articolo su Repubblica del 2 gennaio (costato la rottura dei rapporti con la Madre d’Italia) parlava espressamente di una questione di linguaggio adeguato e comprensibile ad una parte di popolo italiano che o non vota più, o che ha lasciato il “centro politico” per rifugiarsi a destra. Sono milioni e milioni di voti che possiamo definire “dormienti”. Chi li risveglia? Coloro che parlano la loro stessa lingua utilizzando un linguaggio a loro familiare. Questo popolo è stato deluso da tutte le precedenti gestioni politiche, il sentiero degradante dagli anni 90 è stato costante. Loro hanno bisogno, come nello stile della Madre d’Italia e del Capitano, suo sodale, di gestire un Linguaggio: naturale, aggressivo, completo di gestualità e movimenti del viso che completi le asserzioni.
La Lingua a sua volta è costruita su un eloquio diretto costruito sulla prima persona singolare e verbi performativi: io voglio, io devo, io dico, io faccio, verbi che da soli mentre descrivono un’azione danno all’ascoltatore l’idea di averla già compiuta.
Cara Elly io ti ascolto con piacere, comprendo e condivido, perfettamente cosa dici, ma ho seri dubbi che le masse di elettori dormienti riusciranno a destarsi dal proprio letargo, tu insisti a gestire un registro comunicativo “politicamente corretto” loro, il popolo, vogliono un registro; aggressivo, urlato, sgrammaticato, vissuto fisicamente con gesti e smorfie, in sintesi ”politicamente scorretto”. Se non riesci in pochi giorni a fare queste modifiche ascolta i miei dubbi, gli urli e gli insulti della Madre d’Italia ti sommergeranno non ti i lasceranno scampo.
Nel prossimo blog ti dirò cosa fare.
Con affetto.
Il dubbioso F.V.
scritto di mia mano.