Gentile Signorina Cecchini: Dalla Russia con Amore

Pubblicato il 22 febbraio 2024 alle ore 14:22

Gentile Signorina Cecchini

Dalla Russia con Amore un covo di spie.........

Cara  Signorina Irene

Ho avuto modo di leggere  giornali italiani con tanti commenti  al suo intervento alla corte del nuovo zar di tutte le russie. Le volevo fare i complimenti per essere riuscita ad arrivare al cospetto di Putin, cosa che in questi tempi è riservata solo a pochi e selezionati capi di stato. Le vorrei fare anche i migliori auguri per l’evoluzione della sua carriera, qualunque essa sia in Russia, sarà sempre la migliore. Le dico in Russia perché in Italia mi sembra difficile che troverà conforto. Se i suoi parenti non la hanno avvisata, noi Italiani siamo in guerra con la Russia, lo siamo su tre fronti:  quello Ucraino dopo l’invasione di quelle terre, lo siamo in Israele dopo il supporto russo-iraniano ai tanti gruppi terroristici che giornalmente assaltano gli ebrei, lo siamo lungo il mar Rosso a difesa dei traffici marittimi per gli attentati dei soliti terroristi con il supporto russo-iraniano. Per sua maggior conoscenza circa 1000 soldati italiani, sotto l’egida della Nazioni Unite osservano il confine sud del Libano, altri 1000 sono distaccati nelle basi ancora attive in IRAQ,  centinai di marinai presidiano i mari dal Golfo di Aden; tutti questi sono italiani che combattono contro forze terroristiche, finanziate, formate e istruite  dalla Russia e dal regime  autocrate iraniano.

Mi rendo conto, gentile Signorina, che oltre la mancata informazione dei suoi parenti in merito alla guerra che vede impegnati i soldati italiani contro la Russia, non le hanno neanche detto  che è abitudine dello spionaggio russo cogliere tutte le  opportunità che la comunicazione offre per una falsa rappresentazione della realtà; in fatti per 2 giorni i media italiani hanno spinto sulla notizia della sua performance sotto gli occhi benevoli del buon Putin. I Servizi russi  in Italia giocano in casa: Artem  Uss, figlio di un magnate russo imprigionato in Italia, ha concluso gli arresti domiciliari in pochi minuti sotto gli occhi delle forze dell’ordine; i finti comici (vere spie russe) hanno ridicolizzato la Meloni dimostrando ai Servizi italiani che possono arrivare dove e quando vogliono; ora con la gestione della Sua immagine, fresca, giovane e spontanea, tentano una “campagna di  simpatia” che  tra le italiche genti non avrà nessun  seguito.

In conclusione le faccio i migliori auguri per la sua carriera in Russia.

Franco Vitale

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